NOVARA IN RETE: "Studio di fattibilità per la definizione
della Rete Ecologica in Provincia di Novara"

Redazione della carta delle connessioni ecologiche

In seguito all’individuazione delle Aree sorgenti per la biodiversità si è proceduto all’identificazione di elementi di connessione (corridoi, stepping stone, aree di matrice permeabile diffusa, etc) sulla base di criteri naturalistici. È stato analizzato tutto il territorio provinciale in modo da individuare le aree maggiormente adatte a garantire la connettività per la fauna e la vegetazione, attraverso la redazione di una carta di idoneità per alcuni taxa (classificazione degli esseri viventi e non).
L’analisi è partita dai dati derivanti dai modelli di idoneità ambientale e permeabilità ecologica messi a punto da ARPA. In primo luogo sono state definite le nuove Aree sorgenti (AS) nate dall’unione delle Aree Prioritarie (identificate dagli esperti) con le Aree a Valore Ecologico (AVE) identificate dal modello ARPA ad esse contigue.
In seguito si è cercato di collegare tra loro le AS e i Parchi (oltre che gli elementi delle reti lombarde e del VCO) utilizzando le AVE come guida per tracciare l’asse dei potenziali corridoi, i confini dei quali sono stati definiti includendo le aree che presentano un grado di permeabilità alto e molto alto (secondo il modello ARPA) in un raggio di 750 m dall’asse portante.
Tale metodologia è risultata efficace nella parte centrale della provincia, in altre zone si rischiava di includere porzioni troppo grandi di territorio e viceversa o nessuna, con il rischio in entrambi i casi, una volta arrivati a confrontarsi con la pianificazione, di non poter effettivamente garantire la tutela delle connessioni.
Per questo si sono scelte due strade a seconda della porzione della provincia considerata:

  • Parte nord montana-pedemontana: sono stati identificati dei corridoi come descritto sopra e individuati i varchi nelle aree di frizione tra i corridoi e le infrastrutture esistenti. In questi 27 varchi è stato effettuato un sopralluogo per descrivere tutte le situazioni che potevano compromettere il passaggio della fauna.
  • A sud non è stato, invece, possibile definire i corridoi con il metodo precedente poiché tale zona è caratterizzata da una matrice agricola dove non erano presenti aree permeabili secondo il modello di ARPA. Si è quindi deciso di delineare dei corridoi lineari sulla base della rete di canali d’acqua, corrispondenti a quelli già identificati dall’attuale rete provinciale, e dei corridoi a permeabilità diffusa per unire le aree sorgenti in direzione est-ovest.
    I risultati di questa elaborazione sono riportati nella relazione: “Definizione degli elementi della rete ecologica provinciale”.
    Infine si sono individuate quelle aree in cui sono presenti restringimenti nella rete, i cosiddetti varchi o a situazioni dove è necessario un miglioramento della zona ambientale per garantire la funzionalità delle connessioni ecologiche.
    Per ogni area critica è stata redatta una scheda di descrizione dello stato di fatto, delle criticità e delle esigenze di miglioramento.