NOVARA IN RETE: "Studio di fattibilità per la definizione
della Rete Ecologica in Provincia di Novara"

Rete Ecologica - Perché e come?

Gli esseri viventi sia vegetali che animali durante la loro vita hanno necessità di spostarsi in ambienti adatti per sopravvivere e diffondere la propria specie.
Questi spostamenti possono essere su grandi distanze, come ad esempio le migrazioni degli uccelli, o su distanze brevissime, come la ricerca di cibo per alcuni insetti; impedirli significa, quindi, compromettere l’esistenza dell’intera popolazione.

Una rete ecologica è costituita da diversi elementi:

  • le core areas o aree sorgenti ad elevata naturalità, in cui si concentrano le densità maggiori di specie e individui. Queste aree possono essere rappresentate da parchi o riserve, ma anche da lembi naturali immersi nel paesaggio agricolo o urbano, come boschi o zone umide.
  • Queste aree sono poi unite tra loro da corridoi che possono assumere diverse forme e caratteristiche: elementi lineari a grande o piccola scala, elementi non continui di naturalità definiti stepping stones, ad esempio piccole aree umide o boschetti o, ancora, una matrice diffusa permeabile (acqua, aria, suolo) alla dispersione di piante e animali. Di solito si differenziano i corridoi primari da quelli secondari.
  • Altro elemento importante della rete ecologica è il varco, ossia quella porzione di corridoio della rete ecologica subisce un restringimento significativo. Questa situazione si verifica laddove l’urbanizzazione o, più raramente, la morfologia del territorio, riducono i corridoi faunistici a stretti passaggi obbligati, rischiando di compromettere l’efficacia dell’intera rete.

L’importanza delle relazioni ecologiche sia a macro che a micro scala è ormai da tempo riconosciuta al livello internazionale, tanto che la Comunità europea ne sancisce l’importanza per la salvaguardia della biodiversità attraverso la Direttiva Habitat ed in particolare l’articolo 10 che recita: “Laddove lo ritengano necessario, nell’ambito delle politiche nazionali di riassetto del territorio e di sviluppo, e segnatamente per rendere ecologicamente più coerente la rete Natura 2000, gli Stati membri si impegnano a promuovere la gestione di elementi del paesaggio che rivestono primaria importanza per la fauna e le flore selvatiche. Si tratta di quegli elementi che, per la loro struttura lineare e continua (come i corsi d’acqua con le relative sponde, o i sistemi tradizionali di delimitazione dei campi) o il loro ruolo di collegamento (come gli stagni o i boschetti) sono essenziali per la migrazione, la distribuzione geografica e lo scambio genetico di specie selvatiche.