Il disegno di Rete lungo l’asse del Ticino
La Lipu in collaborazione con diversi Enti territoriali e il sostegno della stessa Fondazione Cariplo, da circa dieci anni, sta lavorando sul fiume Ticino, quale elemento ormai residuale di connessione ecologica nord-sud (Alpi - Appennini).
Attraverso l'attuazione di diversi progetti volti alla determinazione di corridoi di connessione tra aree sorgenti di biodiversità e aree con una buona qualità ambientale, sia interne che esterne ad aree protette, si è cercato di trovare soluzioni per migliorare i punti critici della rete, i cosiddetti varchi. La Lipu è partita, nel 2008, con il progetto "Natura 2000 VA ", che aveva l'obiettivo di disegnare una rete di connessione ecologica tra i siti appartenenti a Rete Natura 2000 presenti in provincia di Varese, confrontando i dati scientifici raccolti con la pianificazione territoriale a livello locale.
Tale disegno di rete è stato ulteriormente allargato a tutte le aree di pregio naturalistico, focalizzandosi sull'area più compromessa dalla presenza di insediamenti urbani e infrastrutture varie e ne fa parte il territorio che vede a nord il Parco Regionale del Campo dei Fiori e a sud il fiume Ticino con le paludi di Arsago.
Questa seconda fase progettuale della durata di tre anni, dal nome "La connessione ecologica per la biodiversità", ha portato alla definizione di uno studio di fattibilità a 360° di due varianti di corridoio di connessione varesino, andando ad approfondire aspetti socio economici, di fattibilità tecnica degli interventi, urbanistici, di coinvolgimento dei principali portatori d'interesse. Tale percorso è proseguito con un progetto Life+ Natura, presentato e finanziato sulla call 2010, chiamato "TIB Trans Insubria Bionet : connessione e miglioramento di habitat lungo il corridoio ecologico insubrico Alpi - Valle del Ticino". Attraverso questo progetto, di durata quadriennale e concluso nel 2015, sono state messe in pratica azioni concrete per la realizzazione del corridoio ecologico Campo dei Fiori – Ticino, mediante interventi di ripristino o riqualificazione di habitat, piccole infrastrutture a sostegno della fauna (sottopassi per rospi e mammiferi di piccola - media taglia), il tutto accompagnato da un piano della comunicazione rivolto a diversi target, volto ad aumentare la conoscenza riguardo la conservazione della natura non solo all’interno delle aree protette. Parallelamente a questi progetti, il medesimo metodo di definizione di una rete ecologica è stato sperimentato nella provincia del Verbano Cusio Ossola, attraverso il progetto "Parchi in Rete.
Definizione di una Rete Ecologica nel Verbano Cusio Ossola basata su Parchi, Riserve e Siti Rete Natura 2000"(2009) e nella porzione nord nella provincia di Varese, dal Parco Regionale Campo dei Fiori sino alla Svizzera, attraverso il progetto "I corridoi ecologici della Comunità Montana Valli del Verbano " (2011).
Attraverso gli studi condotti con Novara in rete è stato possibile completare il quadro intorno al fiume Ticino, ad oggi dunque sono disponibili tutte le informazioni necessarie per rendere questo grande corridoio fluviale una efficace via di connessione tra Alpi ed Appennino.
